Ci sono sensazioni che non si dimenticano mai, che finiscono in una parte recondita della memoria e pensi che non torneranno più.
Poi, ti basta poco.
Una bici nuova, una giornata di sole, un cestino di vimini, e tutto a un tratto riaffiorano un miliardo di ricordi.
Quella sensazione del vento nelle orecchie, quel momento in cui smetti di pedalare su una strada in discesa, e quello che ti manca è solo un paio di ali.
Perché poi, l’unica cosa che conta è quel cielo azzurro, quelle nuvole sfilacciate che ti ricordano, che qualsiasi cosa succeda, loro sono sempre lì, più o meno bianche, più o meno dense.
Quasi quasi mollo tutto e divento felice.