Memoria

“Troviamo di tutto nella nostra memoria: è una specie di farmacia, di laboratorio chimico, dove si mettono le mani a caso, ora su una droga calmante, ora su un veleno pericoloso.”

Marcel Proust

La memoria è una cosa strana. Ci sono cose che credi di aver dimenticato, e poi tornano prepotenti a farti visita nei momenti più impensati.

Ci sono cose che credi di ricordare benissimo, ma poi provi a scavare e ti accorgi di averle rimosse.

Da un po’ di giorni, ogni volta che mi sveglio, mi viene in mente l’odore del caffè di orzo a casa della nonna, un odore che non sento da anni, ma che era una costante ogni mattina prima di andare al lavoro, o in università. Quasi come servisse per cominciare la giornata nel modo giusto.

Che poi, io neanche lo bevo il caffè d’orzo.

Mi sfuggono invece le voci, le espressioni del volto, le piccole cose che vorrei ricordare ma che sono diventate come acqua tra le dita. Più mi concentro per recuperarle, più sfuggono.

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